Cosa significa, nella società moderna, avere successo? Chi è la persona di successo oggi?
Immaginiamo l’essere umano come una conchiglia, formata da un guscio e dal paguro che racchiude. Di una conchiglia è immediatamente visibile l’esterno: il guscio è la prima cosa che vediamo. Per l’essere umano vale lo stesso: ciò che appare all’esterno è immediatamente visibile rispetto all’interno, che resta spesso celato agli occhi dei molti.
Nella società moderna, l’individuo sin dall’infanzia è esortato e spesso condizionato ad investire le proprie risorse nell’involucro, quindi su ciò che appare all’esterno a detrimento della sua reale essenza.
Io digitale
Più investiamo nella maschera che portiamo e più ci allontaniamo dall’essenza che dimora al nostro interno sino a dimenticarcene. In una società in cui il predominio dell’apparenza sull’essenza è diventato costume, diventa sempre più difficile indagare sul proprio mondo interiore. La diffusione endemica dei social come mezzo di interazione e comunicazione a livello planetario è stata la consacrazione della cultura dell’immagine.
Sui social – in cui si comunica prevalentemente attraverso immagini più che parole – ogni individuo può investire in modo esacerbato nella propria immagine. Ciascuno assume un “io digitale” che viene modellato in base a ciò che socialmente viene riconosciuto vincente e di successo. Lungi dall’essere considerata una falsità, l’investimento sull’apparenza è assecondato e premiato.
Il mondo degli influencer
Quello che fino a qualche decennio fa avremmo considerato un inganno e una manipolazione palese, è diventato un mestiere molto ambito: l’influencer. Più approvazione riceve un individuo – tramite pollici alzati, cuoricini, numero di seguaci che scorrono contenuti inesistenti proposti sottoforma di immagini – e più accresce la propria popolarità e ingrassa il portafoglio.
E quindi via libera a foto ritoccate con programmi che trasformano le cinquantenni in ventenni, foto in ambientazioni fastose, ostentazione di successo, ricchezza, allegria, come un palcoscenico di una commedia mal arrangiata.
Chi sei veramente?
Appaio dunque esisto e più credo nel personaggio che interpreto, più sarò credibile e percepito come autentico, più avrò successo. In un contesto in cui l’apparire diventa vitale, non solo a livello di relazioni sociali ma anche professionali, come fa l’individuo – già condizionato a investire nella propria immagine – a ricordarsi che c’è anche l’interno della conchiglia? Se ne è dimenticato, non ha tempo di occuparsene, non lo nutre, non gli da attenzione, fino a quando l’interno reclama e inizia a farsi sentire, come i crampi allo stomaco dopo ore di digiuno. Allora e solo allora, l’individuo che ha passato anni a costruire un guscio lucido, attraente, luminoso e con tutte le caratteristiche necessarie a timbrare il cartellino nel circuito dell’apparenza, si rende conto di aver per troppo tempo recitato una parte.
Immagine di successo
A molti di noi accade di sentirsi insoddisfatti o non pienamente contenti della vita che facciamo, nonostante il nostro profilo social ci mostri in pose e situazioni di costante gioia, socialità, successo.
L’insoddisfazione ignorata ci rende nel tempo inquieti, ansiosi, come se mancasse qualcosa. Allora ci rendiamo conto di aver perso di vista i nostri bisogni reali, di aver perso spontaneità, naturalezza e abbiamo bisogno di ritrovare la strada che ci riporta a noi stessi. Può anche instaurarsi una sorta di conflitto interiore tra ciò che vorremmo essere e fare nella nostra vita e ciò che nei fatti facciamo per essere considerati persone “in gamba”, vincenti, ammirate e approvate dalla maggior parte.
Il counseling come percorso di riappropriazione di sé
Questa lotta ci consuma, non stupiamoci se soffriamo di stanchezza cronica, stress, ansia, depressione. Qual è l’utilità di mantenere un’immagine di successo apparente, che non ci garantisce autentica gioia, pace e appagamento duraturo? Se vi riconoscete in questa situazione e volete dare spazio alla vostra reale natura per raggiungere una realizzazione autentica nella vostra esistenza, il percorso di counseling può essere una strada verso questo obiettivo.
Se questo tema ti interessa puoi leggere un mio racconto che riguarda due storie di “successo” contemporaneo: “Il professore”.